mercoledì 25 maggio 2011

Sono legato alla terra e alla terra mai mi slegherei.

Quando mi guardo attorno, vedo solo vuoto. Vuoto di frustrazione. Vuoto di incapacità di reagire. Vuoto di paura. Paura di confrontarsi con il diverso, con l'ignoto, con quella parte di noi che non conosciamo. E che vogliamo relegare al di fuori di noi, convinti di allontanarla.
E invece non capiamo che stiamo allontanando noi stessi. L'incommensurabile. La paura di vivere. Di ammettere le nostre debolezze. La mancanza di amore verso noi stessi e verso il prossimo. Il timore di perdere.. che cosa? Le nostre piccole e imutili cose. Riusciamo ad affezionarci agli oggetti, agli abiti, ad un cellulare e non amiamo noi stessi? A cosa serve, allora? Prenderci gioco di chi sta fuori, di quella parte di te che non accetti, perchè non sei in grado di affrontarti allo specchio? Pensi di essere sufficientemente sincero con te stesso da misurarti con i tuoi errori e metterti in gioco per migliorarti? Credi di agire in modo differente da chi giudichi sbagliato? Sai amare guardando negli occhi? Sai gioire delle piccole cose, mentre sei eternamente scontento di quello che hai? Ti ricordi ancora della bellezza di una passeggiata, in riva al mare, anche quando l'acqua è ancora fredda, ma il sole fa capolino da sotto le nuvole? Riesci a ritagliarti un attimo per riflettere su cosa vale la pena di rischiare, pur di essere felice e soddisfatto dell'immagine di te che sei, e non quella che fai vedere?
Sai quante volte mi sono sognata vecchia, in riva al mare, ad ascoltare le onde. Perchè è così che voglio la mia vita. Vivere perchè amo essere nel posto dove sono ed occupare solo quello che mi basta.

lunedì 23 maggio 2011

Coloro con indaco i miei fermo immagine, oil egyptien avec toi.

Non è malinconia. E' consapevolezza. E' un nuovo risveglio. E' un ritrovare me stessa. Con i cocci addosso inatti. Di quello che ero e che sono. E' quel magnifico e incommensurabile senso di leggerezza. Che ti fa sentire sublime e immortale. Bella agli occhi del mondo. Col trucco sfatto e le vesti logore. Ma felice della tua imperfezione. E intatta nei tuoi toni di indaco/violetto.
Sapete cosa significa volare tenendo i piedi ben saldi a terra?
Ascoltare le radici che si muovono con te?
Vedere il sole danzare, pur stando fermo?
Ascoltare il mare mormorare, pur non avendolo sotto gli occhi?
Sapete cosa voglia dire voler tenere per mano le parole, e ballare vorticosamente fino a perdere il fiato?
Sapere esattamente quando sarà il momento esatto, in cui potrai sorridere a quell'evento che ti ha voluto al mondo, perchè ci sono solo poche persone che sanno leggerti dentro?
Sapete cosa significa guardarsi allo specchio e ridere di sé?
Non ci vuole coraggio.
Basta essere consapevoli di esistere e di vivere per il solo senso che ha....
Sotto queste vesti c'è un cuore che batte...ah, se batte!!!!

Basta.

Qualcuno diceva che si crea per noia, non per curiosità nell'esplorare e credere, che ci sia un senso in questo mondo, per unirci, legarci, sentirsi parte di qualcosa.
Se fosse anche solo questo il nesso, significherebbe comunque, capacità di mettersi in gioco, di provarci, a colmare quel vuoto, che non porta da nessuna parte.
Ma è proprio l'arroganza, la fallibilità e l'ignoranza che crea muri invalicabili e sospensioni a mezz'aria, incapacità di porsi e di regalarsi al prossimo, per capire quali sono i nessi tra se stesso e ciò che lo circonda.
Ieri seguivo da Fazio Emanuele Severino che diceva "elevarsi, comprendere il nesso tra il sè inferiore e il sè superiore.".
Ed è ciò in cui ho sempre creduto. Se non si esce da se stessi, per capire cosa manca a noi per costruire la propria felicità personale, non si capirà mai quella parte immortale e fondamentale di noi che è l'anima.
E solo da questo si può partire per vedere la perfezione che sta in ognuno di noi, ciò che ci rende unici e speciali.
Il mondo questo non lo accetta e pensa che la perfezione stia nell'esteriorità.
Ma solo noi possiamo cambiare il mondo, perchè ne facciamo parte.
E dobbiamo smetterla di essere egoisti.

mercoledì 18 maggio 2011

sfogo.

è vero che si può solo crescere dai propri fallimenti.
volterò pagina e riproverò.
ma non mi abbasserò alle leggi della gente che preferisce pararti le spalle, piuttosto che sorreggerti.
e illudersi di imporsi.
pur di non ascoltarti.
io non sono così.

lunedì 16 maggio 2011

18.5.11 Presentazione "Gocce di inchiostro" alla Grotta dei Poeti - Nuoro

Mercoledì. Ci siamo. Sta per arrivare.
Non desidero altro che la gioia di sentirmi.
Appartenermi. E condividerla con chi sarà presente.
E vorrà accogliere le mie parole.
So che non sarà facile. Io. Non sono facile.
Ma non importa. Credo sempre che se qualcuno vorrà leggermi,
sarà un risultato ottenuto.
Un'anima affine. Come ne ho trovate.
In questo momento non mi sento sicura.
O meglio. Non mi sento affatto.
Nonostante il sole mi abbraccci e mi sostenga.
Voglio. Fortemente. Solo. La mia vita.
E di questo ossigeno, sono fatta.

"a illudermi e difendermi dalle pazzie degli uomini". miss.