lunedì 29 ottobre 2012

Grazie.

Certe emozioni hanno il profumo dell'erba umida.
Dolce humus che sa di terra e pioggia.
Hanno i colori dell'autunno tiepido, quello semplice dell'estate che non se ne vuole andare e rincorre il tepore, per rinfrescarsi al calare del sole.
Hanno la dolcezza del primo rabbrividire, al cui arrivo ti stringi dentro il golfino logoro e sorridi al rossore che ti pervade le guance.
Hanno la bellezza dell'abbraccio, l'intesa di un occhiolino e la profondità di quei sentimenti che vorresti tenere nel cassetto, ma che se lasci andare, ti senti il cuore più leggero.

Hanno la perfezione dell'attimo. Quello delle parole giuste.
Che fanno male, ma sono giuste. Sono giuste se susseguite dalla voce che vuoi stare ad ascoltare.
Quando le parole sono perfette e hanno gli spigoli che fanno male.
Quando gli spaccati della vita degli altri, sono anche i tuoi.
Quando non hai paura di guardare negli occhi chi sta piangendo, esattamente quanto te.

Hanno quel sapore brutale del sangue, quando ricevi un pugno nello stomaco.
Hanno la gioia di un cane che ti annusa e ti lecca la faccia, perchè ti ha trovato amichevole.
Hanno la stupidità del voler essere se stessi a tutti i costi, costi quel che costi.

Hanno lo stupore dell'ascoltare in silenzio, per una buona e santa volta.
Del sentirsi uguali, specchi l'uno dell'altro.
Dell'accogliere le lacrime, come le risa, senza aver paura delle proprie malinconie.

Questo è stato, per me.
Una serata assieme a Massimo e Paolo.
Una serata tra amici.
Una serata a sussurrarci i repricoci brividi.
Che mi ha regalato gioia, dolore e stupore.

2 commenti:

  1. Con questa cosa che hai scritto, ci hai "risarcito" con gli interessi... Max

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  2. non lo credo ma vi ringrazio ancora....di cuore...

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